Certificazioni per la competitività e la sostenibilità

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Il cambiamento climatico ha vari effetti sulla fisiologia dell'uva. Può causare l'anticipazione delle fasi fenologiche o l'alterazione della sintesi dei composti secondari (polifenoli e aromi). Per quanto riguarda l'ambiente, il riscaldamento globale provoca molte variazioni delle proprietà fisico-chimiche, microbiologiche e di fertilità del suolo. Inoltre, determina l'alterazione dei cicli di vita di alcuni agenti patogeni, influenzandone la diffusione e l'evoluzione.

Con l'espansione di questi effetti, una ridefinizione dei processi produttivi sarà inevitabile e, di conseguenza, ci si deve aspettare un cambiamento significativo nei disciplinari di produzione. Ciò comporterà un adeguamento delle procedure e dei metodi per la certificazione delle proprietà organolettiche, pur non essendo quest'ultimo l'unico cambiamento prevedibile.

È certo che ci sarà un'affermazione degli obiettivi e dei valori aziendali che faranno parte di questa importante trasformazione. Questi nuovi obiettivi e valori saranno ripresi sia dalle aziende che dai consorzi di tutela. Ci troviamo quindi di fronte ad una crescente importanza di una qualificazione dell'approccio enologico sostenibile ed efficiente. Questo approccio può affrontare nuove sfide, rafforzando la resistenza dei vigneti alla variazione dei fattori ambientali e riducendo gli impatti sulla viticoltura.

Le azioni di mitigazione per affrontare il cambiamento climatico devono essere certificate attraverso la validazione dei dati ottenuti dalla misurazione dell'impronta ambientale, per quantificare la progressiva riduzione delle emissioni di gas serra derivanti dalla gestione dei vigneti e dalla produzione di vino.

Gli obiettivi di sostenibilità cambieranno completamente il modo di lavorare delle aziende, portando alla necessità di sviluppare metodi e procedure innovative, sostenibili e misurabili.

Le certificazioni di sostenibilità otterranno un ruolo chiave nelle sfide che il cambiamento climatico sta creando, per le seguenti ragioni:

  • Per ottenere strategie efficaci è necessario adottare un approccio globale e integrato. Le certificazioni di sostenibilità stabiliscono delle linee guida da seguire, che sono il risultato di un lungo processo di confronto tra ricerca, società di consulenza e attori che partecipano alla filiera. Queste strategie sono quindi condivise e necessitano di un'applicazione su larga scala;
  • Sono certificabili da parte di un ente terzo, quindi c'è la possibilità di verificare e convalidare l'adozione;
  • Permettono di esprimere il valore aggiunto dato dall'adozione di queste strategie, attraverso l'apposizione del logo. Questo promuove un approccio sostenibile, perché diventa riconoscibile per il cliente;
  • Il sistema di controllo si basa sui dati e offre la possibilità di monitorare il grado di adozione e l'efficacia di tali strategie produttive. Ciò è possibile grazie alla creazione di indici di adattamento e mitigazione al cambiamento climatico, che permettono di individuare eventuali criticità o miglioramenti delle strategie;
  • Il sistema di controllo offre la possibilità di costruire un database per la creazione di Sistemi di Supporto alle Decisioni a breve termine. Inoltre, può fornire modelli di previsione che possono guidare le strategie decisionali a medio e lungo termine.

L'innovazione si basa sull'unione di tutti gli indicatori di sostenibilità in un unico sistema integrato, dove gli indicatori sono collegati al cambiamento climatico. Inoltre, consente di quantificare con un unico e nuovo indicatore il tasso di riduzione delle emissioni di gas serra. Questo risponde alle necessità sottolineate nella strategia F2F e nel Green Deal, di raggiungere lo "zero" del cambiamento climatico entro il 2050.

Oggi, in Italia, ci troviamo di fronte a una crescita esponenziale della domanda di certificazione di sostenibilità. Istituzioni, clienti e aziende richiedono questo tipo di certificazioni. Valoritalia si impegna a sviluppare queste certificazioni, proponendo la certificazione "Equalitas" (uno standard evoluto, conosciuto dai più importanti attori del Nord Europa), sviluppato per le aziende che operano nel settore vitivinicolo. Inoltre, Valoritalia, nel prossimo futuro, proporrà lo " Standard “UNICO”, Equalitas "Sostenibilità della filiera Vitivinicola: Organizzazioni, Prodotti, Denominazioni di Origine", che risponderà alla domanda di base.

In futuro, l'obiettivo principale sarà la realizzazione di nuovi indicatori misurabili, necessari per dimostrare il "CAMBIO CLIMATICO ZERO - VINO ZERO". Lo studio pilota è in corso.

 

Autori: Sandra Furlan – Anna Paiola (Valoritalia)


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