Impatti del cambiamento climatico

Il cambiamento climatico influenza il regime delle precipitazioni e della temperatura, incidendo direttamente sulle attività agricole e in particolare sulla crescita e sulle produzioni vegetali. Tra i fattori ambientali, il clima ha un impatto maggiore sullo sviluppo della vite e sulla composizione dei frutti rispetto al suolo e alla varietà della vite (van Leeuwen e Darriet, 2016). Nell'area mediterranea, il ciclo vegetativo della vite si sta svolgendo in condizioni più calde e secche, che influenzano la produzione di biomassa, la maturazione delle bacche e la dinamica di malattie e parassiti (van Leeuwen et al., 2019). Il cambiamento comporta un aumento complessivo della temperatura, cambiamenti locali nei modelli di precipitazione, ma anche un aumento della frequenza di eventi estremi, ad esempio ondate di calore, grandinate, gelate tardive ed eventi di precipitazioni eccessive, che colpiscono le colture in generale, e in particolare una altamente specializzata come la vite (Bindi et al., 1996; White et al., 2006; Fraga et al, 2013; Mosedale et al., 2015).

Il clima è un importante forzante della crescita vegetativa della vite (van Leeuwen et al., 2004). Il riscaldamento comporta un'anticipazione delle fasi fenologiche nel tempo (Moriondo e Bindi, 2007; Webb et al., 2012; Alikadic et al, 2019). Ciò induce un germogliamento precoce - generalmente non riducendo il rischio di gelate, a causa della possibile maggiore variabilità della temperatura (Mosedale et al., 2015) - e una maturazione anticipata, modificando la composizione dell'uva e il suo potenziale qualitativo, con influenza diretta su livelli di zucchero e acidità, minacciando la produzione e la qualità del vino (Tate, 2001; Orduna, 2010). La produzione di vino è infatti già colpita sia quantitativamente che qualitativamente con impatti socio-economici (Jones et al, 2005; Orduna, 2010; Ashenfelter e Storchmann, 2010).

Un'altra importante conseguenza del cambiamento climatico è l'evoluzione del fabbisogno idrico della vite (Fraga et al., 2018; Weiler et al., 2019). Un forte deficit idrico compromette la fotosintesi e la crescita dei germogli, e riduce le dimensioni delle bacche (van Leeuwen e Darriet, 2016). I vigneti sono particolarmente sensibili alla mancanza d'acqua, poiché sono stati tradizionalmente collocati su suoli relativamente asciutti, a causa della priorità data alla produzione alimentare nelle terre più fertili con accesso all'acqua per i territori sottostanti, ma anche puntando a produrre vini di qualità, grazie agli effetti fisiologici positivi dei suoli più scarsi (Koundouras et al., 1997). La produzione della vite può essere influenzata non solo dalle variazioni quantitative della quantità di precipitazioni, ma anche dalla loro distribuzione stagionale (Santillán et al, 2019).

I vigneti mediterranei rappresentano il 40% della superficie viticola mondiale, fornendo mezzi di sussistenza a milioni di agricoltori e lavoratori dell'industria del vino. Il settore deve guardare al futuro con una serie di strategie agronomiche, organizzative e di mercato (Jones et al., 2006), oltre ad applicare le necessarie strategie di adattamento (van Leeuwen and Destrac-Irvine, 2017; van Leeuwen et al., 2019). Tuttavia, il settore è ancorato a tradizioni molto antiche e l'industria si è adattata per anni alle condizioni di crescita imposte dall'ambiente a volte difficile (Santillán et al, 2019; Fraga et al., 2013a). Il concetto di terroir, concepito per le produzioni vinicole tipiche legate ai loro contesti geografici, ambientali e culturali, è unico nel settore agricolo; è facile capire che lo spostamento climatico è una forte sfida alla permanenza delle condizioni ottimali di produzione della vite nelle loro aree originarie (van Leeuwen et al. 2004). In generale, l'idea che particolari varietà di vite saranno permanentemente legate alle loro aree originali potrebbe essere soggetta a una revisione in futuro, e le simulazioni modellistiche testimoniano l'interesse per questo esercizio prognostico (Malheiro et al., 2010; Moriondo et al. 2011; Moriondo et al. 2013; Hannah et al, 2012; Eccel et al., 2016).

Per una rassegna approfondita degli effetti del cambiamento climatico sul settore viticolo e vinicolo, si vedano anche due lavori di H. Fraga: una rassegna (Fraga et al., 2013b) e un numero speciale (Fraga [Ed.], 2019).

Una mappa mondiale che mostra agevolmente l'aumento di temperatura previsto è la Climate Impact Map (vedi rif. in basso).

 

Riferimenti

Alikadic, A., Pertot, I., Eccel, E., Dolci, C., Zarbo, C., Caffarra, A., De Filippi, R., Furlanello, R., 2019. The impact of climate change on grapevine phenology and the influence of altitude: A regional study. Agricultural and Forest Meteorology, 271:73-82

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Website reference: Climate Impact Map:

http://www.impactlab.org/map/#usmeas=absolute&usyear=1981-2010&gmeas=absolute&gyear=2020-2039&tab=global