L'agroecologia come risposta al cambiamento climatico

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L’intensificazione dell’agricoltura industriale dell’ultimo secolo (elevato apporto di fertilizzanti e agrofarmaci, meccanizzazione pesante, eccesivo uso irriguo e di risorse naturali, monocoltura) ha favorito il degrado ambientale e la perdita di efficienza agricola. Per garantire in futuro la continuità della produzione agroalimentare, il profitto del settore agricolo e una sana alimentazione, è necessario invertire la rotta e puntare al mantenimento dei servizi ecosistemici. L’agricoltura, infatti, da una parte contribuisce al cambiamento climatico e alla perdita di biodiversità, dall’altro, però, può fornire soluzione per ridurre e compensare l’impatto sull’ambiente, adottando i principi agroecologici che la FAO (Food and Agriculture Organization) promuove per contribuire agli SDGs (Sustainable Development Goals) e alla transizione agroecologica. Anche l’Europa identifica l’agroecologia come una delle pratiche da sostenere per raggiungere gli obiettivi della strategia Farm to Fork, che mira ad accelerare la transizione verso un sistema agroalimentare sostenibile, dotato di impatto ambientale neutro, resiliente ed in grado di mitigare i cambiamenti climatici e di favorire la biodiversità e l’accessibilità globale ad un’alimentazione sicura.

L’OECD (Organisation for Economic Co-operation and Development) definisce l’agroecologia come “lo studio delle interazioni tra il sistema agroalimentare e l’ambiente”. Nel caso specifico del sistema agricolo, definito agrosistema, l’agroecologia cerca di comprendere come l’attività antropica, rappresentata dalle pratiche agronomiche, influenzi le componenti ambientali, quali suolo, aria, acqua, organismi viventi e le loro interazioni. L’agroecologia si basa su un approccio sistemico a sostegno di una produzione agricola sostenibile in linea con la natura e i servizi ecosistemici, incentrata sul riciclo dei nutrienti, sulla diversificazione produttiva e sulla gestione attenta della biodiversità e della fertilità del suolo, che permette all’azienda di autosostenersi nel tempo. L’agricoltura biologica, così come l’agricoltura biodinamica, l’agricoltura conservativa, l’agricoltura di precisione, rappresentano esempi di pratiche agricole che seguono l’approccio agroecologico.

 

Vedere anche:

Accompagner la viticulture vers l’agroécologie | Institut Français de la Vigne et du Vin (vignevin.com)

Agroécologie | INRAE

 


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