ADAM - Adattamento al cambio climatico con irrigazione multifunzionale per la viticoltura

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Il progetto intende mostrare come l’irrigazione possa favorire la resilienza dei vigneti alla variabilità delle condizioni ambientali, migliorando la quantità e qualità delle produzioni e riducendone la variabilità interannuale. Sono considerate tre diverse modalità di gestione dell’irrigazione:

1) irrigazione a goccia, gestione tradizionale: la programmazione degli interventi irrigui è basata su una conoscenza non dettagliata delle proprietà dei suoli e dei fabbisogni irrigui, basata soprattutto sull’esperienza e la pratica ripetuta negli anni

2) irrigazione a goccia, gestione con deficit irriguo controllato + gestione per la protezione dagli stress termico-radiativi: gli interventi irrigui sono programmati attraverso il controllo dello stato idrico del suolo, per garantire un regolare sviluppo vegetativo delle viti, evitando eccessi di crescita, e per favorire la migliore maturazione dell’uva, esaltandone il potenziale enologico. Inoltre, l’irrigazione è attivata per la regolazione della maturazione delle uve mediante controllo del deficit idrico, ma anche in previsione delle ondate di calore, per riportare il suolo in condizioni di elevata disponibilità idrica, al fine di consentire un’intensa attività traspiratoria delle piante e di conseguenza un incremento dell’effetto di termoregolazione della chioma.

3) irrigazione a goccia e con nebulizzatori: oltre all’irrigazione a goccia per il controllo del deficit idrico, durante le ondate di calore è previsto l’utilizzo di mini-sprinkler per nebulizzare l’acqua sovra-chioma, al fine di favorire l’assorbimento di calore per evaporazione dall’aria nello strato interessato dalle piante, provocando una diminuzione locale della temperatura. Gli stessi mini-splinkler possono essere usati per l’irrigazione antibrina in caso di gelate tardo-primaverili

Le differenti modalità di irrigazione sono valutate attraverso la raccolta di dati sperimentali di varia tipologia (dati sulla condizione idrica del suolo, e sulla condizione fisiologica delle viti, volumi idrici distribuiti, dati agrometeorologici sito-specificai), e confrontate in termini di quantità e qualità delle produzioni, per la definizione di un protocollo di gestione dell’irrigazione nei contesti territoriali e produttivi dei vini spumanti e di vini bianchi di pronta beva.

 


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