Piani e strategie di adattamento e mitigazione
La pianificazione è necessaria per affrontare le sfide della mitigazione e dell'adattamento al cambiamento climatico. La pianificazione è l'idea di avere un obiettivo e definire un mezzo per raggiungere quell'obiettivo in un lasso di tempo definito. La concretezza dei piani è una questione cruciale. Possono essere un insieme di principi che non sono né legalmente né finanziariamente vincolanti. L'impatto di un piano deve essere attentamente monitorato e l'implementazione deve essere supportata da altri strumenti per essere efficace. A seconda dell'istituzione e della sua missione, questi strumenti e documenti di pianificazione hanno stati diversi.
Il principale e più alto "progetto" per la politica climatica è l'Accordo di Parigi, che esorta i paesi a mantenere il riscaldamento globale entro uno scenario di +2°C rispetto ai livelli preindustriali. A livello dell'UE, la Commissione europea ha recentemente adottato la sua nuova strategia di adattamento. Si rivolge a tutti i settori dell'UE.
La nuova strategia si occupa di come l'Unione europea possa adattarsi agli effetti inevitabili del cambiamento climatico e diventare resiliente al cambiamento climatico entro il 2050.
Essa ha quattro obiettivi principali: rendere l'adattamento più intelligente, più veloce e più sistematico, e intensificare l'azione internazionale sull'adattamento al cambiamento climatico.
A livello nazionale, i paesi stanno sviluppando piani di mitigazione e strategie di adattamento intersettoriali (es. Plan Nacional de Adaptación al Cambio Climático o il francese PNACC). Ecco i "profili dei paesi" (piattaforma climate-Adapt)
A livello di paese e di settore, p.es. per la filiera del vino, tutti gli attori coinvolti possono seguire l'obiettivo di creare un piano per coordinare le loro azioni di adattamento o di mitigazione del cambiamento climatico. In Francia, per esempio, una strategia di adattamento per l'industria del vino ("Stratégie nationale d'adaptation au changement climatique de la filière vigne & vin") è in corso e la ricerca ha ampiamente contribuito a questa riflessione.
Ci sono anche strumenti di pianificazione regionali. In Francia, le regioni hanno il loro "Piano per il clima", ad esempio il Piano per il clima (PACA-Fr) che sono spesso principi piuttosto che azioni concrete, ma con un determinato budget. La regione Occitania ha il suo piano con 200 milioni di € in 7 anni.
A livello metropolitano o comunale ci sono strumenti come in Francia il Plan climat-air-énergie territorial (PCAET) (per esempio per il PCAET Pic St-Loup) che sono principalmente orientati alla mitigazione.
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